Crassula
Nome comune
Crassula.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
: Saxifragales
Famiglia
: Crassulaceae
Genere
: Crassula
Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie"
Origine e diffusione
Vasto gruppo di piante succulente, originarie per lo più delle zone aride del Sud Africa.
Descrizione botanica e principali specie
Si tratta di piante dall’aspetto molto vario che rientrano nel vasto gruppo delle piante cosiddette
succulente
o grasse
. Hanno portamento
eretto anche se si ritrovano specie d'aspetto cespuglioso, strisciante o rampicante. Le foglie sono
carnose, pelose o pruinose. I fiori sono in genere a forma di stella, riuniti in infiorescenze e di
piccole dimensioni con colori che variano dal bianco, al rosso, al giallo, al rosa.
Luce
Sono piante che crescono bene in pieno sole e l’esposizione ottimale è una finestra rivolta a sud.
Tmperatura
Se sono collocate immediatamente dietro un vetro doppio, è opportuno spostarle durante l'estate perché i raggi del sole sarebbero troppo concentrati provocando un pericoloso effetto lente che brucerebbe i tessuti delle piante.
La temperatura minima invernale non deve scendere sotto i 10 °C mentre la massima può tranquillamente raggiungere i 27-30 °C (ottimale 21 °C).
Annaffiatura e umidità ambientale
Dall’autunno e per tutto l’inverno vanno tenute quasi asciutte mentre in primavera e in estate si annaffiano con generosità ma solo quando la superficie del terriccio è asciutta senza mai lasciare ristagni idrici nel sottovaso.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo
Come e perché annaffiare).
Rinvaso e tipo di terreno
Si rinvasano in primavera solo se le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione usando un terriccio specifico per Cactaceae (si trova nei vivai) al quale si aggiunge della perlite o della ghiaia (rapporto 2:1). I vasi devono essere più larghi che profondi in quanto l'apparato radicale tende a svilupparsi in larghezza.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Dalla primavera e per tutta l'estate somministrare un concime liquido una volta al mese diluito nell'acqua d’annaffiatura.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
Fioriscono da marzo a settembre, a seconda della specie.
Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Come potare
).
Propagazione
In autunno o all’inizio della primavera si può realizzare la moltiplicazione per seme. Questi si distribuiscono in un terriccio per semi e si tengono a una temperatura di 16-18 ° C. La germinazione avverrà dopo 8-12 giorni.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per semi).
A maggio-giugno si può realizzare la moltiplicazione per talee fogliari. Le foglie una volta staccate si lasciano asciugare per un paio di giorni e poi si piantano nella stessa miscela delle piante adulte. Non si annaffia fino alla comparsa dei primi germogli.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per talea).
Parassiti e malattie
Se il fusto della pianta marcisce
vuol dire che le annaffiature sono state eccessive. In genere quando si arriva a questo stadio non c’è più niente da fare.
Se la pianta perde le foglie
senza apparente ragione vuol dire che la temperatura è troppo bassa o ci sono correnti d'aria fredda.
Se le parti verdi della pianta si decolorano
e appaiono svuotate vuol dire che le annaffiature sono troppo scarse.
La cocciniglia farinosa
si manifesta con piccole formazioni bianche simili a ciuffi di cotone localizzate prevalentemente nella
pagina inferiore
delle foglie o nei piccioli. È un insetto molto fastidioso e difficile da combattere in quanto vive perlopiù sotto questi scudetti cotonosi.
Per combatterlo o si tenta di eliminarlo strofinandoci sopra un batuffolo di cotone
imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Raccomandazioni sulla coltivazione
Tenere l’ambiente dove sono collocate le piante ben aerato durante la stagione calda.
Etimologia del nome
Crassula deriva dal latino crassus «carnoso» perché le foglie della pianta sono spesse e succulente.