Pachystachys
Nome comune
Pachistachis.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
: Lamiales
Famiglia
: Acantaceae
Genere
: Pachystachys
Specie
: Pachystachys lutea
Origine e diffusione
Il genere Pachystachys
comprede piccole piante originarie del Messico e del Perù
Descrizione botanica e principali specie
Le Pachystachys
sono piante a portamento arbustivo, con fusti di colore verde scuro che portano foglie ovali appuntite, con nervature evidenti. I fiori di colore bianco sono riuniti in infiorescenze, protetti da vistose brattee di colore giallo dorato, molto decorative.
Luce
Per una crescita rigogliosa ha necessità di un’ottima illuminazione anche del sole diretto.
Tmperatura
Gli intervalli di temperatura devono essere compresi tra 10 °C durante la stagione fredda, e 21 °C durante l’estate (ottimale 18-20 °C).
Annaffiatura e umidità ambientale
Dalla primavera e per tutta l'estate annaffiare in modo da mantenere il terreno sempre appena umido senza mai lasciare ristagni idrici nel sottovaso. D’inverno bagnare con più moderazione.
La pachistachis ama gli ambienti umidi pertanto è opportuno sistemarla in un sottovaso con della ghiaia bagnata, in modo che il fondo del vaso resti all’asciutto.
Rinvaso e tipo di terreno
Si rinvasa ogni anno in primavera usando un buon terriccio a base di torba. Si usano vasi via via appena più grandi del precedente e arrivati al diametro di 18-20 cm, ogni anno si sostituisce solo lo strato superficiale del terreno.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
La Pachystachys
si concima ogni due settimane da quando iniziano a comparire i nuovi germogli e si prosegue fino a fioritura ultimata.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
I fiori bianchi sbocciano in primavera e durano poche settimane mentre le vistose brattee gialle che li accompagnano durano diversi mesi, fino all’autunno.
Potatura
Alla ripresa vegetativa (inizio della primavera) è necessario intervenire con una buona potatura per contenere la crescita e dare alla pianta un portamento ordinato.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Come potare
).
Propagazione
In primavera si può realizzare la moltiplicazione per talea: si recuperano delle porzioni di ramo lunghe 10 cm dai fusti non fioriferi (gli stessi residui della potatura saranno perfetti) che andranno piantate in un vaso con torba e sabbia in parti uguali. Il vaso si sistema in un luogo ombreggiato, a una temperatura di 20 °C mantenendo il terreno sempre umido. Quando i germogli inizieranno a spuntare vuol dire che le talee avranno radicato. A quel punto potranno essere rinvasate a gruppi di tre o più per vaso.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per talea
).
Parassiti e malattie
Se la pianta non cresce e la fioritura è scarsa
vuol dire che l’ambiente è poco aerato.
Se le foglie avvizziscono e cadono
vuol dire che le annaffiature sono insufficienti.
Quando le foglie imbruniscono
vuol dire che la temperatura è troppo bassa.
Se osservate sulle foglie, soprutto nella pagina inferiore, delle fitte ragnatele e le foglie presentano decolorazioni e cadono precocemente, sicuramente è in corso una infestazione da acari
. Si possono osservare facilmente con una lente di ingrandimento in quanto sono di colore bruno, rosa o rosso, secondo lo stadio di sviluppo.
Per contrastarli si deve cercare di mantenere intorno alla pianta un
ambiente molto umido. Se però in questo modo non si riesce a tenerli sotto controllo,
occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon vivaista.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli Acarai”).
Gli aleirodidi
comunemente chiamati moscerini bianchi
o mosche bianche
sono dei piccoli insetti simili a farfalline che si annidano spesso sotto le foglie.
S’identificano facilmente perché, scuotendo le foglie, spiccano il volo formando come una nuvola bianca.
La lotta consiste nell'usare insetticidi specifici facilmente reperibili presso un buom vivaista.
Raccomandazioni sulla coltivazione
È fondamentale mantenere una buona circolazione dell’aria evitando però le correnti d’aria fredda.
Curiosità sulle piante
Sono piante che sono state introdotte in Italia solo a partire dagli anni ’70.
Etimologia del nome
Pachystachys
deriva dal greco pachus
«spesso» e da stachus
«stelo» per indicare che la pianta ha degli steli robusti. Il nome della specie
lutea
deriva invece dal latino luteus
«giallo» per via del colore delle brattee fiorali.