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Cordyline
Cordyline, coltivazione e cura
Nome comune

Cordiline.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Asparagales

Famiglia
:
Laxmanniaceae

Genere
:
Cordyline

Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie"


Origine e diffusione

Le
Cordilyne
sono piante sempreverdi originarie dell'Australia, dei paesi del Sudest asiatico, dell’Africa e della Nuova Zelanda.


Descrizione botanica e principali specie

Tra le specie più coltivate a scopo ornamentale abbiamo la
Cordyline terminalis
molto apprezzata per le lunghe foglie di colore verde intenso e variamente screziate di giallo o rosso.
Cordyline, coltivazione e cura
Cordyline terminalis
Anche la
Cordyline australis
riscuote un discreto successo per il suo aspetto ad alberello, con il fusto eretto, ramificato nella parte alta e foglie strette che si riuniscono in ciuffi all’estremità dei rami, tanto che spesso è confusa con la dracena.
Cordyline australis
Cordyline australis
Cordyline australis 'Red Star'
Cordyline australis 'Red Star'
Luce

Richiedono un’ottima illuminazione ma mai un’esposizione al sole diretto.


Tmperatura

La temperatura ottimale di coltivazione è intorno a 18-20 °C ed è opportuno che non scenda mai sotto i 15 °C.


Annaffiatura e umidità ambientale

Mantenere il terreno sempre umido in primavera e in estate senza lasciare ristagni idrici nel sottovaso mentre in inverno occorre bagnare con più moderazione.
Le piante hanno bisogno di un microclima umido pertanto occorre tenere nel sottovaso della ghiaia, sulla quale appoggiare la pianta, con dell’acqua (senza che il fondo del vaso si bagni).
Sottovaso con ciottoli

Nebulizzare quotidianamente le foglie durante la stagione calda. Sia per le annaffiature che per le nebulizzazioni, usare sempre acqua non calcarea. Ottima l’acqua piovana o l’acqua demineralizzata.
Nebulizzare le piante per avere un ambiente umido
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).



Rinvaso e tipo di terreno

Si rinvasa in primavera quando le radici sono troppo costrette nel vaso usando un miscuglio formato da terriccio di foglie, torba e sabbia grossa (rapporto 3:2:1).
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).
Concimazioni

Si concima ogni mese dalla primavera all’estate usando un buon concime liquido.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).


Fioritura

È raro che fioriscano in appartamento ma se allevate all'aperto, regalano delle fioriture straordinarie nel periodo primaverile.


Potatura

Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare
).


Propagazione

La pianta si può moltiplicare per talea di fusto asportando, all'inizio della primavera, la parte apicale del fusto, soprattutto se la pianta madre ha perso le foglie basali, per farla rinfoltire. La parte tagliata si sistema in un vaso con torba e sabbia in parti uguali, in un luogo molto luminoso (non al sole diretto), a una temperatura di 21°C, mantenendo il terriccio sempre umido. Quando inizieranno a comparire le nuove foglie (e dopo che si saranno irrobustite), la nuova pianta si rinvaserà nel vaso definitivo e si coltiverà come se fosse adulta.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per talea).
Parassiti e malattie

Se le foglie si presentano avvizzite e cadono
vuol dire che la temperatura è troppo alta oppure che l’ambiente è troppo secco.

Quando
le foglie manifestano macchie d'aspetto oleoso
a partire da quelle poste più in basso si è sicuramente in presenza di un attacco fungino che si manifesta quando c’è molta umidità associata ad alte temperature. Occorre eliminare subito le parti danneggiate e trattare con fungicidi ad ampio spettro.

La
cocciniglia bruna
si manifesta con formazioni cerose scure simili a piccoli rigonfiamenti che se grattati leggermente vengono via facilmente. Per il fatto che vive prevalentemente sotto queste formazioni, localizzate prevalentemente nella pagina inferiore delle foglie, è un insetto difficile da combattere.
La lotta si effettua o strofinando sopra questo rigonfiamenti cerosi un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Cocciniglia bruna
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Le cocciniglie brune”).



Raccomandazioni sulla coltivazione

Pulire regolarmente le foglie usando un panno umido morbido.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “ Pulizia delle foglie”).


Etimologia del nome

Il nome del genere
Cordyline
deriva dal greco
kordyle
«nodo» dovuto al fatto che le radici di diverse specie sono nodose.