Chamaedorea
Nome comune
Camedorea, camadorea, camaedorea, palma, palma della fortuna.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
: Arecales
Famiglia
: Arecaceae
Genere
: Aglaonema
Specie
: Chamaedorea elegans
, Neanthe bella
Origine e diffusione
Pianta originaria del Messico e del Guatemala e comunemente conosciuta come palma.
Descrizione botanica e principali specie
È molto apprezzata per la bellezza delle fronde (con il classico portamento a fontana) e per la sua rusticità tanto che nelle regioni a clima mite è allevata con successo all’aperto. È una pianta con fusti sottili e robusti alla cui sommità si trovano ciuffi di foglie verdi pennate, lunghe fino a 60 cm.
Luce
Assicurare una buona illuminazione ma non il sole diretto. Riesce a vivere anche in zone meno luminose ma in questo caso la crescita è rallentata.
Tmperatura
D’inverno la temperatura ottimale deve essere di 14-15 °C mentre d’estate non dovrebbe superare i 24 °C anche se tollera abbastanza bene le alte temperature.
Annaffiatura e umidità ambientale
Durante la stagione calda annaffiare abbondantemente (aspettando che il terreno si asciughi in superficie prima di procedere con la successiva annaffiatura) e nebulizzare quotidianamente le foglie, mentre durante la stagione fredda annaffiare giusto il tanto da mantenere il terreno appena umido.
Rinvaso e tipo di terreno
Si rinvasa a marzo quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione. Si utilizza una miscela formata da terriccio ricco di sostanza organica, torba e un po' di sabbia grossolana che assicurerà un miglior drenaggio dell’acqua d’annaffiatura.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Concimare ogni due settimane dalla primavera all’estate usando un buon concima liquido, diluito nell’acqua d’annaffiatura, e dimezzando le dosi rispetto a quelle indicate nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
Fiorisce dalla primavera all’autunno.
Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare).
Propagazione
Si moltiplica per seme anche se a livello casalingo è di difficile realizzazione.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per semi).
Parassiti e malattie
Se si trascurano le concimazione la pianta ha un evidente rallentamento della crescita
.
Se le punte delle foglie si seccano
vuol dire che l’ambiente è troppo caldo oppure che c’è scarsa umidità oppure che le annaffiature sono inadeguate.
La presenza di macchie marroni sulle foglie
potrebbe essere provocata da colpi d’aria, da acqua troppo calcarea o da cambiamenti troppo repentini della temperatura.
Gli acari
spesso possono disturbare la pianta. I danni si
manifestano
prevalentemente con decolorazioni nella pagina superiore delle foglie che alla fine cadono. Vivono per lo più nella pagina inferiore delle foglie dove
formano delle fitte ragnatele. Sono in genere
di colore bruno, rosa o rosso, secondo
lo stadio di sviluppo.
Per combatterli si può provare a contrastarli mantenendo intorno alla pianta un
ambiente molto umido. Se però in questo modo non si riesce a tenerli sotto controllo,
occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon
centro specializzato in giardinaggio.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli Acari”).
Raccomandazioni sulla coltivazione
Assicurare una buona ventilazione senza però creare correnti d’aria, specialmente fredda.
Non eliminare le foglie con le punte secche ma semplicemente tagliare la parte danneggiata.
Non usare mai lucidanti fogliari (per maggiori chiarimenti consulta l'articolo:
Lucidanti fogliari”).
Tagliare le foglie via via che seccano, il più possibile vicino al fusto, per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Pulire regolarmente le foglie o facendo la classica doccia oppure usando un panno morbido inumidito con acqua (per maggiori chiarimenti consulta l'articolo:
Pulizia foglie”).
Etimologia del nome
Il nome Chamaedorea deriva dal greco camai «per terra, a terra» e dorea «dono» probabilmente perché la maggior parte delle specie sono di taglia piccola, belle ed eleganti, considerate quindi un regalo della terra.