Clivia
Nota 1
Nome comune
Clivia.
Difficoltà della coltivazione
Richiede qualche attenzione.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
: Asparagales
Famiglia
: Amaryllidaceae
Genere
: Clivia
Specie
: Clivia miniata
Origine e diffusione
Pianta perenne sempreverde originaria del Sud Africa.
Descrizione botanica e principali specie
La Clivia
ha foglie molto grandi, nastriformi, di consistenza coriacea e incurvate verso l’esterno. Produce bellissimi fiori di colore per lo più rosso-aranciato riuniti in infiorescenze portate da un lungo stelo.
Luce
Richiede buona luce e mai il sole diretto. Per sapere se la luce è sufficiente basta seguire la seguente regola: più le foglie sono disposte verticalmente, più la pianta ha bisogno di luce.
Tmperatura
D’inverno la temperatura dovrebbe mantenersi intorno a 10 °C mentre d'estate intorno a 21 °C.
Annaffiatura e umidità ambientale
Dalla primavera all'autunno annaffiare abbondantemente in modo che il terriccio rimanga umido (non inzuppato) e senza lasciare ristagni idrici nel sottovaso. D'inverno annaffiare il tanto da non far seccare il terreno.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo
Come e perché annaffiare).
Rinvaso e tipo di terreno
Quando la pianta è giovane va rinvasata ogni anno mentre quando inizia ad avere una certa età, ogni tre anni. Si usa una miscela formata da un buon terriccio ricco di sostanza organica, torba e sabbia grossa (rapporto 2:1:1) per favorire il drenaggio dell'acqua.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Distribuire dalla primavera e per tutta l'estate ogni due settimane un concime liquido diluito nell'acqua d’annaffiatura dimezzando le dosi rispetto a quelle consigliate nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
In appartamento fiorisce a partire dalla primavera e fino all’estate. I fiori durano pochi giorni ma sono rigettati di continuo. Man mano che si seccano vanno subito eliminati per favorirne l’emissione di nuovi.
Dopo la fioritura è importante annaffiare molto poco: questo stimolerà la formazione di un nuovo scapo fiorale.
Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Come potare
).
Propagazione
Al momento del rinvaso, dopo aver eliminato la terra, si può procedere alla suddivisione dei getti laterali che si formano alla base della pianta, ciascuno con almeno quattro foglie. Ciascuna porzione dovrà essere piantata singolarmente usando lo stesso terriccio delle piante adulte.
Se tutto è andato bene l’anno successivo le nuove piante saranno già in grado di fiorire.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per germogli).
Parassiti e malattie
Se le foglie si accartocciano
vuol dire che le annaffiature sono troppo scarse.
Se le foglie assumono una colorazione bronzea
e diventano particolarmente coriacee vuol dire che c’è troppa luce.
Se si forma un marciume nella parte bassa della pianta
vuol dire che le annaffiature sono state eccessive. Occorre lasciare asciugare
per bene il terreno, eliminare le parti
danneggiate e per il futuro, regolare meglio le annaffiature.
La cocciniglia farinosa
si manifesta con piccole formazioni bianche simili a ciuffi di cotone localizzate prevalentemente nella
pagina inferiore
delle foglie o nei piccioli. È un insetto molto fastidioso e difficile da combattere in quanto vive perlopiù sotto questi scudetti cotonosi.
Per combatterlo o si tenta di eliminarlo strofinandoci sopra un batuffolo di cotone
imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Raccomandazioni sulla coltivazione
Non lasciare acqua stagnante tra le foglie perché marciscono molto facilmente.
Curiosità sulle piante
Tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite in gran quantità.
Etimologia del nome
Il nome Clivia
deriva da Lady Charlotte Clive, duchessa di Northumberland alla quale fu dedicata da John Lindley (1799-1865) perché fu la prima a coltivarla nel giardino della sua casa.
Note
1. Immagine tratta dal sito
Letters & Leaves