Asparagina
Nome comune
Asparagina, Asparagus.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
: Asparagales
Famiglia
: Asparagaceae
Genere
: Asparagus
Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie "
Origine e diffusione
Piante perenni sempreverdi originarie dell’Africa.
Descrizione botanica e principali specie
Sono abbastanza diffuse per la coltivazione in vaso, soprattutto in panieri sospesi, ma anche come piante recise per abbellire e arricchire i mazzi di fiori.
L'Asparagus plumosus (o Asparagus setaceus) è la specie più usata a scopo ornamentale con fronde spumose disposte in maniera quasi piatta.
L'Asparagus plumosus
(o Asparagus setaceus
) è la specie più usata a scopo ornamentale con
fronde spumose disposte in maniera quasi piatta.
Anche l'Asparagus sprengeri
(o Asparagus densiflorus ‘Sprengeri’
) si ritrova frequentemente nei vivai con fusti molto sottili provvisti di foglie aghiformi di un bel colore verde intenso
Luce
L’esposizione ottimale è un luogo parzialmente ombreggiato e mai il sole diretto.
Temperatura
La temperatura minima non dovrebbe scendere sotto i 10 °C mentre quella massima non dovrebbe superare i 25 °C (ideale 20 °C).
È possibile allevarle all’aperto nelle zone a clima temperato.
Annaffiatura e umidità ambientale
Annaffiare regolarmente dalla primavera all’estate lasciando asciugare in superficie il terreno tra una bagnatura e un’altra mentre negli altri periodi occorre ridurle in
modo che il terreno sia solo appena umido, evitando sempre i ristagni nel sottovaso.
Nebulizzare regolarmente le foglie per avere un microclima umido intorno alla pianta. Usare sempre acqua tiepida e non calcarea.
Appoggiare il vaso sopra un sottovaso con dei ciottoli
bagnati o del ghiaino (il fondo del vaso deve rimanere asciutto).
Rinvaso e tipo di terreno
Si rinvasano in primavera ogni anno usando un terriccio a base di torba mescolato a della sabbia grossolana in modo che il terreno sia ben drenante (rapporto 2:1).
Sono piante che se lasciate crescere indiscriminatamente diventano rampicanti, perciò è opportuno sistemare al momento del rinvaso apposito sostegni ai quali la pianta possa aggrapparsi.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Diluire ogni due settimane nell’acqua d’annaffiatura un buon concime liquido per tutto il periodo primaverile-estivo.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
Fioriscono durante il periodo estivo e se avverrà la fecondazione (sono piante dioiche, vale a dire che occorre una pianta che porta i fiori maschili, per fecondare una pianta con i fiori femminili), poco dopo si formeranno delle deliziose bacche rosse.
Potatura
Occorre tagliare le fronde man mano che invecchiano per stimolare la formazione di nuovi germogli.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare).
Propagazione
All’inizio della primavera si può realizzare la moltiplicazione per divisione della pianta: si toglie la pianta dal vaso,
si libera dalla terra, si divide la pianta in due porzioni e ciascuna dovrà essere piantata in un vaso singolo.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per divisione della pianta).
Può essere eseguita anche la moltiplicazione per semi ad aprile, seminandoli in una composta per semi che dovrà essere
mantenuta sempre umida a 20 °C fino al momento della germinazione.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per semi).
Parassiti e malattie
Sele foglie ingialliscono
vuol dire che l’acqua è troppo calcarea. Correggere il terreno usando del sequestrene o del
solfato d’alluminio (secondo le indicazioni riportate nella confezione) e per il futuro annaffiare con acqua non calcarea.
Se la pianta si secca
si può provare a recuperarla tagliando tutte le fronde rasoterra e immergendo il vaso in acqua fino a che il terreno non sia saturo. Se il rizoma non è morto la pianta, si riprenderà.
Quando le foglie si seccano e cadono
vuol dire che le temperature sono troppo basse oppure che c’è scarsa umidità.
Foglie deformate e appiccicose annunciano la presenza di afidi
o come comunemente sono chiamati, pidocchi
.
Per combatterli occorre usare prodotti insetticidi specifici.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli afidi”).
Gli acari
spesso possono disturbare la pianta. I danni si
manifestano
prevalentemente con decolorazioni nella pagina superiore delle foglie che alla fine cadono. Vivono per lo più nella pagina inferiore delle foglie dove
formano delle fitte ragnatele. Sono in genere
di colore bruno, rosa o rosso, secondo
lo stadio di sviluppo.
Per combatterli si può provare a contrastarli mantenendo intorno alla pianta un
ambiente molto umido. Se però in questo modo non si riesce a tenerli sotto controllo,
occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon
centro specializzato in giardinaggio.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli acari”).
Raccomandazioni sulla coltivazione
È importante arieggiare spesso l’ambiente nel quale si trovano le piante perché non tollerano l’aria viziata.
Curiosità sulle piante
I chimici francesi Louis Nicolas Vauquelin (1763-1829) e Pierre Jean Robiquet (1780-1840) isolarono dal succo degli asparagi una sostanza particolare che chiamarono asparagina (acido aspartico) che altro non era che uno degli amminoacidi più diffusi in natura.
Etimologia del nome
Asparagus
deriva dal greco asparagos
che significa «asparago» il quale a sua volta deriva dal greco sparasso
«lacerare» perché le foglie aghiformi della pianta pungono e lacerano.