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Agave
Agave americana
Agave americana
Nome comune

Agave.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
:
Angiosperme

Clado
:
Monocotiledoni

Ordine
:
Asparagales

Famiglia
:
Agavaveae

Genere
:
Agave

Specie
: vedere paragrafo “Descrizione botanica e principali specie”



Origine e diffusione

Piante perenni succulente sempreverdi, originarie del Centro e Sud America, soprattutto del Messico.


Descrizione botanica e principali specie

Sono numerose le specie, ma solo poche d’interesse ornamentale che possono essere coltivate con successo sia in vaso che in piena terra, nelle zone a clima mite. Abbiamo:

Agave americana
(foto in alto e sotto): con foglie di colore grigio verde (spesso variamente striate di bianco), spesse, spinose lungo i margini e terminanti con un grosso aculeo.
Agave, fiore
Agave victoriae-reginae
(foto al lato): di piccole dimensioni, compatta, con foglie carnose, lunghe e sottili, striate irregolarmente di bianco, che cresce in terreni prevalentemente calcarei. Anche l’Agave stricta è apprezzata per le sue foglie rigide e sottili, terminanti con una lunga spina.
Agave victoriae reginae
Luce

Crescono bene in pieno sole.


Temperatura

Gli intervalli termici devono essere compresi tra 5 °C d’inverno e 30 °C d’estate (ottimale circa 20 °C). Se coltivate al chiuso, devono svernare a 5-6 °C.


Annaffiatura e umidità ambientale

Sono piante succulente, pertanto vanno bagnate con molta parsimonia ed evitando accuratamente i ristagni idrici.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).


Rinvaso e tipo di terreno

Si rinvasano in genere ogni anno, all’inizio della primavera, usando un terriccio per cactacee (si trova già pronto nei vivai), aggiungendo solo della sabbia grossa (rapporto 2:1) per migliorarne il drenaggio.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).
Concimazioni

Da aprile a ottobre, concimare ogni tre-quattro settimane con un concime specifico per Cactaceae, diluito nell’acqua d’annaffiatura.(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).


Fioritura

I fiori si formano nella tarda primavera-inizio estate, riuniti in infiorescenze alla sommità di lunghi steli fiorali, che crescono al centro della rosetta di foglie e che in alcune specie raggiungono anche gli otto metri d’altezza. Occorrono dai dieci ai trent’anni a un’Agave per diventare adulta e fiorire (e non cento, come erroneamente si dice).
Una volta fiorita, la pianta muore.


Potatura

La pianta non si pota. Si eliminao solo le foglie che si danneggiano o si seccano.


Propagazione

Il metodo più semplice di propagazione è mediante i germogli che si formano alla base della pianta madre. In primavera, una volta che hanno raggiunto una lunghezza di circa 10 cm, si separano, si lascia asciugare la ferita da taglio per qualche giorno e poi si piantano in vaso con lo stesso terreno delle piante adulte, e come tali si trattano.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per germogli).
Parassiti e malattie


La
cocciniglia bruna
si manifesta con formazioni cerose scure simili a piccoli rigonfiamenti che se grattati leggermente vengono via facilmente. Per il fatto che vive prevalentemente sotto queste formazioni, localizzate prevalentemente nella pagina inferiore delle foglie, è un insetto difficile da combattere.
La lotta si effettua o strofinando sopra questo rigonfiamenti cerosi un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Cocciniglia bruna
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “ Le cocciniglie brune”).



Raccomandazioni sulla coltivazione

Se allevate in vaso, durante la bella stagione spostarle all’aperto sino al sopraggiungere dei primi freddi, ricordandosi che devono essere abituate al sole diretto molto gradatamente, iniziando da pochi minuti al giorno e aumentando progressivamente, nell’arco di un mese.
Solo nelle zone meridionali d’Italia possono essere coltivate all’aperto, perché al nord non resisterebbero al rigido clima invernale.


Curiosità sulle piante

Dalla sola specie
Agave tequilana weber
'Azul' si distilla la famosa
tequila
(che deve il nome alla città messicana di Tequila, nello Stato di Jalisco, dove per la prima volta è stata distillata), il tipico liquore messicano.
Sempre dall’Agave (ma al contrario della tequila si può ottenere da diverse specie) si ottiene il
mescal
o
mezcal
, un liquore distillato molto diffuso e molto più alcolico della tequila.
Mezcal verme
Associato al mescal è il famoso verme, una larva di coleottero (che vive all’interno della pianta) inserita dentro la bottiglia e considerata un onore mangiarla, tra i bevitori di questo liquore.
Il
pulque
è un’altra bevanda ottenuta per fermentazione del succo dell’Agave, molto nutriente e con un basso tasso alcolico.


Etimologia del nome

La parola agave deriva dal greco
agamai
«ammiro, guardo attonito», per indicare la bellezza della pianta.