Araucaria
Nome comune
Araucaria.
Difficoltà della coltivazione
Richiede qualche attenzione.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Gimnosperme
Ordine
: Coniferales
Famiglia
: Araucariaceae
Genere
: Araucaria
Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie "
Origine e diffusione
Si tratta di grandi alberi originari dell'America meridionale, dell’Australia e delle isole dell’Oceano Pacifico dove diventano dei veri e propri giganti alti oltre 60 m.
Descrizione botanica e principali specie
Tra le specie maggiormente usate a scopo ornamentale abbiamo
l’ Araucaria excelsa
(o Araucaria heterophylla
)conosciuta anche come pino di Norkfolk
l’unica adatta a essere allevata in casa,
molto diffusa nei climi mediterranei, con foglie aghiformi e con i rami disposti orizzontalmente a palchi a forma di cono.
Anche l’Araucaria araucana
si ritrova frequentemente nei parchi e nei giardini grazie alla sua grande adattabilità e rusticità.
Nei giardini costieri, anche se esposti a forti venti, si ritrova l’Araucaria columnaris
chiamata anche pino del cuoco (foto sotto).
Nota 1
Luce
Le specie coltivate in appartamento richiedono una buona illuminazione anche se è da evitare il sole diretto.
Temperatura
Sono piante da climi freschi pertanto la temperatura ottimale di coltivazione è tra 12-18 °C. Se superiore, assicurare una buona umidità ambientale. La temperatura minima non dovrebbe scendere sotto i 7 °C.
D’estate, se possibile, spostare le piante all’aperto, a mezz’ombra e lontano dalle correnti d’aria.
Annaffiatura e umidità ambientale
Durante la bella stagione annaffiare regolarmente ma aspettare che il terreno sia asciutto in superficie prima di procedere con la successiva bagnatura evitando
i ristagni idrici nel sottovaso.
Nebulizzare le foglie frequentemente durante la stagione calda.
Se l’acqua è troppo calcarea usare acqua piovana o acqua demineralizzata e in ogni caso, sempre tiepida.
Rinvaso e tipo di terreno
Ogni due-tre anni (sono piante a crescita lenta) procedere al rinvaso, all'inizio della primavera usando un buon terriccio fertile mescolato a torba e sabbia grossa. Se il rinvaso non è possibile
perché la pianta è troppo grande allora occorre rimuovere lo strato superficiale del terreno e sostituirlo con del terriccio fresco.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Concimare ogni due settimane a partire dalla primavera e per tutta l'estate con un concime liquido
per piante acidofile, da diluire nell'acqua d’irrigazione dimezzando le dosi rispetto a quanto indicato nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
È molto raro che fioriscano in appartamento e in ogni caso non prima che abbiano raggiunto i venti anni d’età.
Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare).
Propagazione
Il tipo di moltiplicazione consigliata in ambiente domestico è la moltiplicazione per seme. I semi si piantano direttamente in vaso tra gennaio-febbraio in una composta formata da terriccio fertile e sabbia grossolana. Il vaso dovrà essere sistemato in un luogo con una temperatura di circa 15 °C mantenendo il terreno costantemente umido. Dopo circa uno o due mesi i semi germoglieranno e a quel punto bisognerà lasciare irrobustire le nuove piantine e solo quando saranno sufficientemente grandi da poter essere manipolate con tranquillità, potranno essere trapiantate e trattate come le piante adulte. Per i primi anni è preferibile che durante l'inverno siano tenute in luoghi riparati e non all'aperto.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per semi
).
Parassiti e malattie
Può succedere che
gli aghi ingialliscono e cadono
.
Le cause possono essere tante: troppa acqua, troppo caldo, luce scarsa o concimazioni insufficienti.
La cocciniglia farinosa
si manifesta con piccole formazioni bianche simili a ciuffi di cotone localizzate prevalentemente nella
pagina inferiore
delle foglie o nei piccioli. È un insetto molto fastidioso e difficile da combattere in quanto vive perlopiù sotto questi scudetti cotonosi.
Per combatterlo o si tenta di eliminarlo strofinandoci sopra un batuffolo di cotone
imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Raccomandazioni sulla coltivazione
L’Araucaria vi ringrazierà se la farete vivere in un ambiente fresco, ventilato e non inquinato.
Curiosità sulle piante
Sono piante che sono presenti sulla terra dall’epoca dei dinosauri.
I semi di molte specie sono simili ai pinoli, solo di dimensioni molto più grandi (simili alle mandorle) e altrettanto commestibili.
Etimologia del nome
Il nome del genere Araucaria deriva da Arauco, una delle province della regione cilena del Bío Bío dove è molto diffusa.
Note
1. Immagine concessa sotto licenza
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