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Peperomia
Nome comune

Peperomia.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Magnoliide
Ordine
:
Piperales

Famiglia
:
Piperaceae

Genere
:
Peperomia

Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie"


Origine e diffusione

Il genere
Peperomia
raggruppa specie perenni sempreverdi di piccole dimensioni, originarie delle zone tropicale e sub tropicali dell’America.


Descrizione botanica e principali specie

Sono diverse le specie coltivate a scopo ornamentale apprezzate per le dimensioni ridotte, per la bellezza del fogliame carnoso e anche per i fiori riuniti in spighette allungate. Tra queste ricordiamo:

la
Peperomia magnoliaefolia
o
Peperomia obtusifolia
(foto sotto) con fusti e foglie spesse e rigide, variamente screziate di giallo, molto rustica.
Peperomia magnoliaefolia
La
Peperomia griseoargentea
(foto sotto) con foglie di colore quasi grigio e con nervature evidenti di colore scuro che fanno assumere alla foglia un aspetto trapuntato.
Peperomia caperata
La
Peperomia caperata
(foto sotto) con foglie grandi, corrugate, cuoriformi, di colore verde scuro.
Peperomia caperata



Luce

Non richiedono un’esposizione particolarmente luminosa (maggiore per le specie a foglie screziate) e mai il sole diretto.


Tmperatura

La temperatura minima non deve scendere sotto i 12 °C mentre quella massima non dovrebbe superare i 24 °C (ottimale circa 18 °C).
Annaffiatura e umidità ambientale

Annaffiare con moderazione con acqua a temperatura ambiente (se troppo calcarea usare acqua demineralizzata o piovana) aspettando che il terreno si asciughi in superficie prima di procedere con la successiva bagnatura, evitando sempre i ristagni idrici.
Ogni tanto d’estate nebulizzare le foglie con acqua tiepida non calcarea.
Nebulizzare le piante per avere un ambiente umido
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).



Rinvaso e tipo di terreno

Il rinvaso si effettua ogni anno in primavera, usando un buon terriccio ricco di sostanza organica mescolato a torba e sabbia grossolana (rapporto 3:1:1) usando vasi più larghi che profondi in quanto hanno un apparato radicale poco sviluppato.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).


Concimazioni

Dalla primavera all’estate usare ogni tre settimane un concime liquido diluito nell'acqua d’annaffiatura, dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura

Fioriscono da giugno a settembre.


Potatura

Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare
).


Propagazione

La moltiplicazione si può realizzare in primavera prelevando delle foglie o delle brevi porzioni di fusto con almeno due foglie, che si pianteranno in un vaso con torba e sabbia in parti uguali. Il vaso si sistemerà in un luogo ombreggiato, a una temperatura di circa 18-21 °C e mantenendo il terreno sempre umido fino alla comparsa dei germogli. A quel punto si rinvasa nel vaso definitivo.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per talea
).
Parassiti e malattie

Se
le piante iniziano a perdere le foglie a partire da quelle più vecchie
con la tendenza a crescere disordinatamente, vuol dire che le concimazioni sono eccessive.

Se
le foglie cadono e le radici marciscono
probabilmente le annaffiature sono eccessive oppure sono fatte con acqua troppo fredda.

Se
le foglie si ricoprono di bolle
vuol dire che le annaffiature sono troppo abbondanti.

Se
le foglie si allessano
vuol dire che c’è troppo freddo o le piante sono state in mezzo a correnti d’aria.

Se
le foglie si scoloriscono
sicuramente la luce è scarsa oppure l’umidità ambientale è troppo alta.


Raccomandazioni sulla coltivazione

Le foglie vanno pulite periodicamente (almeno una volta al mese) facendo delle docce leggere alle piante (per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Pulizia delle foglie
”).


Etimologia del nome

Peperomia
forse deriva dal greco
peperi
«pepe» e
omos
«simile» per la sua somiglianza con la pianta del pepe.