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Pothos
Nome comune

Pothos, potos, edera del diavolo.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Alismatales

Famiglia
:
Araceae

Genere
:
Scindapsus

Specie
:
Scindapsus aureus
o
Epipremnum aureum
o
Raphidophora aurea



Origine e diffusione

Il genere
Scindapsus
comprende piante sempreverdi originarie delle isole Salomone e molto affine al filodendro.


Descrizione botanica e principali specie

È una pianta molto diffusa grazie alla grande facilità di coltivazione e alla sua duttilità in quanto è splendida sia allevata come pianta ricadente che come rampicante (se dotata di opportuno tutore). Le sue foglie sono di un bel colore verde intenso, variamente screziate di bianco o di giallo.
Pothos



Luce

Ha necessità di una buona illuminazione ma non del sole diretto.


Tmperatura

La pianta di
Pothos
ha bisogno di temperature di coltivazione comprese tra i 13 °C e i 27 °C.
Annaffiatura e umidità ambientale

Va annaffiata abbondantemente aspettando che il terreno sia asciutto in superficie prima di procedere con la successiva bagnatura. Nebulizzare regolarmente le foglie con acqua a temperatura ambiente durante tutta la stagione calda.
Sottovaso con ciottoli
Nebulizzare le piante per avere un ambiente umido
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).



Rinvaso e tipo di terreno

Si rinvasa all’inizio della primavera utilizzando un vaso appena più grande del precedente e solo quando le radici iniziano a fuoriuscire dal vaso. Si usa una miscela formata da un buon terriccio torboso e sabbia grossa in modo che sia a reazione leggermente acida (rapporto 2:1).
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).


Concimazioni

Ogni due settimane somministrare assieme all’acqua d’annaffiatura un concime liquido a dosi dimezzate.
Pothos
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura

In appartamento non fiorisce.


Potatura

Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare
).


Propagazione

Il
Pothos
si moltiplica per talea di fusto radicata in acqua. Si taglia una porzione di fusto con un paio di foglie e si sistema in un bicchiere con dell’acqua. Dopo qualche giorno la talea inizierà a emettere le prime radici. Dopo che si saranno ben formate, la nuova pianta potrà essere trapiantata in terra e quindi trattata come una pianta adulta.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per talee radicate in acqua
).
Parassiti e malattie


Se
le foglie perdono le loro screziature
vuol dire che la luce è scarsa.

Se si osservano
parti di fusto che marciscono
vuol dire che le annaffiature sono eccessive.

La presenza di
macchie brune sulle foglie
seguite da ingiallimento e caduta, avvisano che ci sono state correnti d’aria o che le temperature sono troppo basse.

Gli
acari
spesso possono disturbare la pianta. I danni si manifestano prevalentemente con decolorazioni nella pagina superiore delle foglie che alla fine cadono. Vivono per lo più nella pagina inferiore delle foglie dove formano delle fitte ragnatele. Sono in genere di colore bruno, rosa o rosso, secondo lo stadio di sviluppo.
Per combatterli si può provare a contrastarli mantenendo intorno alla pianta un ambiente molto umido. Se però in questo modo non si riesce a tenerli sotto controllo, occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon centro specializzato in giardinaggio.
acari
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Gli Acari”).



Raccomandazioni sulla coltivazione

Pur essendo molto tollerante alla polvere e allo sporco, è opportuno pulire periodicamente le foglie (almeno una volta al mese) facendo delle docce leggere alla pianta.
Porre grande attenzione alle correnti d'aria fredda nei confronti delle quali è molto sensibile.


Curiosità sulle piante

Oggi i floricoltori continuano a chiamare la pianta con il nome di
Pothos
anche se in realtà è sbagliato perché
Pothos
è un genere che non si coltiva più. Dato però che se si chiede a una persona se conosce il pothos, sa di cosa si parla ma se le si domanda se conosce una
Scindapsus
guarda il suo interlocutore con aria perplessa, si preferisce continuare a mantenere la vecchia terminologia, consapevoli di commettere un’inesattezza.


Etimologia del nome

Il nome del genere
Scindapsus
deriva dal greco
skindapsos
«non identificato» termine usato per indicare che era una specie simile all'edera ma che non era edera.