Ibisco
Nome comune
Ibisco, ibisco della Cina, ibisco cinese, ibisco rosa della Cina.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
: Malvales
Famiglia
: Malvaceae
Genere
: Hibiscus
Specie
: Hibiscus rosa-sinensis
Origine e diffusione
Il genere Hibiscus
comprende piante perenni arbustive o arboree sempreverdi, si pensa originarie delle zone tropicali dell’Asia e in particolare della Cina, ma ormai diffuse in tutti i continenti.
Descrizione botanica e principali specie
La bellezza della pianta sono i fiori imbutiformi, semplici o doppi, di colore rosa, rosso, bianco o giallo, che crescono all’ascella delle foglie, con un diametro che arriva anche a 15 cm.
È una pianta coltivata come alberello o come siepe, abbastanza rustica e può essere allevata sia in appartamento che all’aperto, nelle zone a clima mite.
Luce
Cresce bene in pieno sole anche se deve essere protetta dall’insolazione diretta, nelle ore più calde delle giornate estive. Se coltivata in appartamento, è meglio tenerla lontana dal sole diretto.
Tmperatura
La temperatura minima invernale non deve scendere sotto i 10-13 °C mentre quella massima non deve superare i 27 °C (ottimale 21 °C).
Per avere una buona fioritura è importante che la pianta sverni a 12-13 °C.
Annaffiatura e umidità ambientale
In estate annaffiare con acqua non calcarea in modo che il terreno sia sempre umido, evitando i ristagni idrici nel sottovaso. D’inverno si bagna il tanto da mantenere il terreno appena umido (senza farlo mai seccare).
Durante i periodi più caldi nebulizzare quotidianamente la chioma.
Rinvaso e tipo di terreno
Il rinvaso si effettua ogni anno usando un vaso di diametro poco più grande del precedente, con un buon terriccio ricco di sostanza organica,al quale si aggiunge perlite o sabbia grossa per migliorare il drenaggio (rapporto 3:1).
All’aperto si pianta in un terreno di medio impasto, argilloso e ben drenante.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Da giugno e fino a settembre ogni settimana si mescola all’acqua d’annaffiatura un concime liquido.
Fioritura
Ha una fioritura molto abbondante a partire dal mese di maggio e fino all’autunno.
Potatura
All’inizio della primavera è opportuno potare le vecchie ramificazioni sia per modellare la pianta che per rinvigorirla ed eliminare eventuali parti danneggiate e annerite. Inoltre, durante la crescita, per renderla più cespugliosa, è consigliabile cimare regolarmente gli apici vegetativi.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare).
Propagazione
In primavera, dai germogli laterali non fioriferi, si può realizzare la Moltiplicazione per talea
. I rami, della lunghezza di circa 10 cm, si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e si sistemano a 16 °C fino al momento della radicazione. A quel punto si rinvasano con il terriccio delle piante adulte e solo nella primavera successiva potranno essere eventualmente piantate all’aperto.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per talea
).
Parassiti e malattie
Se la pianta produce molte foglie ma nessun fiore
vuol dire che le concimazioni sono eccessive.
Se i boccioli rimangono chiusi
vuol dire che c’è poca luce.
La caduta prematura dei boccioli
può essere causata da un ambiente troppo secco o da sbalzi di temperatura o dall’aver spostato o girato la pianta dalla sua posizione originaria.
Se le foglie cadono senza ragione
le annaffiature sono eccessive.
Se le foglie appaiono deformate e appiccicose al tatto, significa che è in corsi una infestazione dovuuta ad afidi
o come comunemente sono chiamati, pidocchi
.
Per combatterli occorre usare prodotti aficidi specifici.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli Afidi”).
Spesso le piante di ibisco possono essere invase dagli acari
. La loro presenza si manifesta in quanto le foglie appaiono decolorate, soprattutto nella pagina superiore, per arrivare ala fine alla loro caduta.
Vivono per lo più nella pagina inferiore delle foglie dove
formano delle dense ragnatele. Possono essere di colore bruno, rosa o rosso e seconda lo stadio di sviluppo.
Si possono contrastare mantenendo intorno alla pianta un
ambiente molto umido. Se però in questo modo non si sortiscono grossi effetti, occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon vivaista.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli Acari”).
Raccomandazioni sulla coltivazione
Se la pianta è tenuta in ambiente protetto durante la stagione fredda, ricordarsi di abituarla molto gradatamente all'aria aperta.
Quando la pianta sta formando i boccioli fiorali non va spostata o girata in alcun modo dalla sua posizione, pena la loro caduta.
Curiosità sulle piante
L'ibisco è il fiore nazionale della Malesia.
Dai calici dei fiori di Hibiscus sabdariffa
(foto sotto), pianta originaria delle Indie occidentali, si ricavail famoso infuso di colore rosso karkadè, bevanda dal sapore acidulo per la presenza d’acido citrico e acido tartarico.
L'ibisco, per il fatto che ha dei fiori straordinariamente belli ma di breve durata, è stata da sempre considerata la pianta simbolo della bellezza, che dura solo poche stagioni. Infatti nel linguaggio ottocentesco regalare un fiore di ibisco alla persona che si amava significava dirle «sei bella».
Grandi collezioni di piante d’ibisco si ritrovano alle Hawaii in Australia e in Nuova Zelanda.