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Musa
Musa, coltivazione e cura
Nome comune

Banano.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Zingiberales

Famiglia
:
Musaceae

Genere
:
Musa

Specie
:
Musa
spp.


Origine e diffusione

Il genere
Musa
comprende piante erbacee perenni sempreverdi originarie delle zone tropicali dell’emisfero boreale.


Descrizione botanica e principali specie

Le specie utilizzate a scopo ornamentale sono molto decorative ed eleganti con grandi foglie sovrapposte a elica che formano il fusto. Dato che sono piante di grandi dimensioni, per la coltivazione in appartamento sono diffuse varietà nane.
Nei nostri climi la coltivazione all’aperto è sconsigliata perché la stessa temperatura estiva è appena sufficiente alle loro esigenze.
Luce

Le cultivar di
Musa
selezionate per la coltivazione in appartamento richiedono una buona illuminazione ma non l’esposizione al sole diretto.


Tmperatura

La temperatura durante la stagione fredda non deve scendere sotto i 18 °C mentre tollera molto bene le alte temperature, purché l’ambiente sia ben ventilato.


Annaffiatura e umidità ambientale

Nel periodo caldo annaffiare in modo che il terreno rimanga sempre umido mentre negli altri periodi tenerlo solo appena umido.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).


Rinvaso e tipo di terreno

Si rinvasano ogni anno in primavera con un buon terriccio a base di sostanza organica, torba e sabbia grossolana (rapporto 3:2:1) usando un vaso poco più grande del precedente. Per contenere la crescita, una volta che hanno raggiunto l’altezza desiderata, si rinnovano solo i primi centimetri di terreno.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).


Concimazioni

Da maggio a settembre ogni due settimane diluire un buon concime liquido nell’acqua d’annaffiatura, mentre in autunno e in inverno una volta al mese.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura

Le Musa nei nostri climi non fioriscono.


Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie. Come potare).


Propagazione

In qualunque periodo dell’anno si può realizzare la moltiplicazione tramite i polloni che si recuperano alla base del fusto che si pianteranno in vasi singoli, usando lo stesso terreno delle piante adulte.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per germogli
).
Parassiti e malattie

Se
le foglie iniziano a diventare di colore bruno
vuol dire che c’è carenza d’acqua.

Se
i margini delle foglie si seccano
vuol dire che l’ambiente è troppo secco.

La cocciniglia cotonosa
infesta frequentemente la pianta e si riconosce per via dei ciuffi cotonosi bianchi sotto i quali l’insetto vive. Se l’infestazione non è grave si può eliminare il parassita strofinando sopra queste formazioni un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool mentre se l’infestazione è estesa occorre usare dei prodotti antiparassitari specifici.
Acari, ragnetto rosso
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Le Cocciniglie Farinose”).



Raccomandazioni sulla coltivazione

È importante una buona circolazione dell’aria intorno alla pianta facendo però attenzione a non creare correnti d’aria fredda.
Periodicamente pulire le foglie o con un panno morbido bagnato oppure con una doccia leggera per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Pulizia delle foglie
”).
Non usare mai lucidanti fogliari (che danno un falso senso di pulizia) perché ostruiscono gli stomi delle foglie, causando gravi danni alle piante (per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Lucidanti fogliari
”).


Curiosità sulle piante

Al genere
Musa
appartengono le specie
Musa acuminata
e
Musa balbisiana
(e loro cultivar) che producono i frutti edibili, le banane, che tutti noi apprezziamo.
La specie
Musa textilis
è conosciuta anche con il nome di canapa di Manila o abaca perché fornisce una fibra tessile molto resistente utilizzata oltre che per produrre funi e cordame anche per ottenere filati per tessuti grezzi. La sua particolarità è che non si ritira con l'umidità ed è una delle fibre naturali più durevoli assieme alla canapa.



Etimologia del nome

La
Musa
è stata dedicata a Antonius Musa, medico personale dell’imperatore Augusto (63 a.C.-14 d.C.).



Note
1. Immagine tratta dal sito Loves2garden