Selaginella
Nome comune
Selaginella.
Difficoltà della coltivazione
Richiede qualche attenzione.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Licopodofite
Famiglia
: Selaginellaceae
Genere
: Selaginella
Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie"
Origine e diffusione
Il genere Selaginella
comprende specie perenni sempreverdi originarie delle foreste tropicali.
Descrizione botanica e principali specie
Sono piante di piccole dimensioni con fusto per lo più prostrato e in parte eretto con abbondanti ramificazioni sulle quali sono inserite le piccole foglie squamiformi. Non producono fiori ma si moltiplicano mediante spore (sono considerate delle felci).
Tra le specie più comuni ricordiamo la Selaginella kraussiana
(foto sotto) strisciante, a rapido accrescimento, con foglie di colore verde brillante che forma una sorta di cuscino erboso ricco di foglie.
Nota 1
Particolare è la Selaginella lepidophylla
(foto sotto)
che forma delle rosette di foglie verdi. Si trova spesso in commercio raggomitolata a pallottola in mazzi secchi che si aprono non appena vengono bagnati.
Sono coltivate per realizzare tappeti erbosi, come rampicanti per adornare i muri o per essere coltivate in cesti sospesi.
Nota 2
Luce
Preferiscono zone ombreggiate e mai il sole diretto.
Tmperatura
La temperatura non deve scendere sotto i 13 °C mentre la massima non deve superare i 20 °C (ottimale 18 °C).
Annaffiatura e umidità ambientale
Il terreno deve restare sempre umido annaffiando con acqua non calcarea e facendo attenzione a non lasciare ristagni idrici nel sottovaso.
La selaginella ama gli ambienti umidi pertanto è opportuno sistemare il vaso in un sottovaso dove sarà presente dell’acqua e della ghiaia, in modo che le radici della pianta restino all’asciutto.
Rinvaso e tipo di terreno
Le Selaginella
si rinvasano ogni anno, in primavera usando un buon terriccio a base di torba mescolato a della sabbia fine (rapporto 1:1).
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Nel periodo primaverile-estivo somministrare una volta al mese, assieme all’acqua d’annaffiatura, un concime liquido riducendo a un quarto le dosi indicate nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
Le piante non fioriscono ma si riproducono sessualmente mediante le spore che si formano evidenti nella parte terminale dei rami.
Potatura
Ogni anno al momento del rinvaso, occorre tagliare i piccoli rami per metà della loro lunghezza per dare alle piante un aspetto più ordinato e compatto.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Come potare
).
Propagazione
In primavera si può realizzare la moltiplicazione per divisione della pianta.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per divisione della pianta
).
Parassiti e malattie
Le foglie si accartocciano e imbruniscono
quando le annaffiature e l’umidità sono insufficienti.
Raccomandazioni sulla coltivazione
Mantenere intorno alle piante un alto livello d’umidità ma facendo grande attenzione agli eccessi idrici.
Curiosità sulle piante
Le Selaginella
sono piante molto arcaiche che hanno avuto un grande sviluppo nel periodo Devoniano e Carbonifero e sono un importantissimo documento del nostro passato. Sono dei veri e propri fossili viventi e nella scala evolutiva sono sistemate prima delle felci propriamente dette, delle
Cycas
e delle
Araucaria
.
La Selaginella lepidophylla
(foto sotto)
è anche conosciuta come rosa di Gerico o pianta della resurrezione perché quando muore diventa di colore marrone e si richiude a palla. A contatto con l’acqua ha la capacità di distendersi e di riacquistare il colore verde anche se questo non vuol dire che la pianta rinasca. In realtà si riduce a palla per essere trasportata dal vento in zone più favorevoli e quando incontra dell’acqua, si distende e libera i semi che germoglieranno in un ambiente più adatto alla loro crescita.
Nota 2
Note
1. Immagine tratta dal sito Life Among the Leaves
2. Immagine non soggetta a copyrigth.