Monstera
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Nome comune
Monstera.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
: Alismatales
Famiglia
: Araceae
Genere
: Monstera
Specie
: Monstera deliciosa
Origine e diffusione
Il genere Monstera
comprende piante perenni sempreverdi originarie di una vasta area che va dal Messico a Panama.
Descrizione botanica e principali specie
È caratterizzata da foglie grandi, lucide, cuoiose, intere quelle giovani ma profondamente incise e ricche di fenditure quelle adulte. Lungo gli internodi crescono numerose radici aeree che servono alla pianta per ancorarsi ai vari supporti. Produce l’infiorescenza tipica delle aracee, formata da una spata di colore giallo-crema (una foglia trasformata che erroneamente è chiamata fiore) con al centro uno spadice bianco (che è l’infiorescenza che contiene i fiori).
Spesso è confusa con il filodendro.
Luce
La pianta richiede un’ottima illuminazione ma non il sole diretto.
Tmperatura
Le temperature di coltivazione devono essere comprese tra i 15 °C e i 25 °C.
Annaffiatura e umidità ambientale
Annaffiare con generosità ma lasciando asciugare il terriccio in superficie, prima di procedere con la successiva bagnatura, evitando i ristagni idrici nel sottovaso.
Durante la stagione calda nebulizzare regolarmente le foglie per mantenere intorno alla pianta un microclima umido.
Usare sempre acqua a temperatura ambiente e non calcarea.
Rinvaso e tipo di terreno
La Monstera
si rinvasa ogni anno in primavera usando un buon terriccio torboso al quale si aggiunge della sabbia grossa (rapporto 1:1) per migliorare il drenaggio.
Al momento del rinvaso sistemare nella terra un tutore muschiato al quale la pianta possa aggrapparsi per potersi sviluppare in altezza.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Ogni due settimane diluire un concime liquido nell’acqua d’annaffiatura in primavera e in estate dimezzando le dosi rispetto a quelle indicate nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
È molto raro che fiorisca in appartamento.
Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Come potare).
Propagazione
È possibile realizzare la moltiplicazione per talea
in primavera prelevando delle porzioni di ramo con almeno due foglie, lunghe circa 10 cm e preferibilmente con una radice aerea. Si sistemano in un vaso con del terriccio a base di torba, mantenendolo costantemente umido, a una temperatura di circa 24-27 °C. La comparsa di nuovi germogli indicherà che le talee avranno radicato (vedi capitoli introduttivi sulla moltiplicazione per talea).
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per talea
).
Parassiti e malattie
Se la luce non è sufficiente la pianta produce solo foglie di piccole dimensioni
.
Se le foglie ingialliscono
vuol dire che le annaffiature sono eccessive.
Macchie scure nelle foglie
indicano che la temperatura è troppo bassa.
Potrebbero osservarsi delle formazioni bianche simili a piccoli ciuffi di cotone
che denunciano la presenza
della cocciniglia farinosa, un insetto che vive prevalentemente nella pagina inferiore delle foglie. Se l’infestazione non è grave si può eliminarlo
usando un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool mentre se l’infestazione è estesa, occorre usare dei prodotti anticocciniglia.
Gli acari
spesso possono disturbare la pianta. I danni si
manifestano
prevalentemente con decolorazioni nella pagina superiore delle foglie che alla fine cadono. Vivono per lo più nella pagina inferiore delle foglie dove
formano delle fitte ragnatele. Sono in genere
di colore bruno, rosa o rosso, secondo
lo stadio di sviluppo.
Per combatterli si può provare a contrastarli mantenendo intorno alla pianta un
ambiente molto umido. Se però in questo modo non si riesce a tenerli sotto controllo,
occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon
centro specializzato in giardinaggio.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli Acari”).
Raccomandazioni sulla coltivazione
Si raccomanda di non usare mai i lucidanti fogliari (per maggiori
chiarimenti consulta l'articolo “Lucidanti fogliari
”).
Etimologia del nome
Il nome Monstera
deriva probabilmente dal latino monstrum «mostro» a causa delle foglie profondamente incise, che le conferiscono un aspetto quasi mostruoso.