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Aechmea
Aechmea fasciata, come coltivarla e curarla, coltivazione
Aechmea fasciata
Nome comune

Ecmea.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme

Clado
: Monocotiledini
Clado
: Commelinoidi
Ordine
:
Poales
Famiglia
:
Bromeliaceae

Genere
:
Aechmea

Specie
:
Aechmea fasciata




Origine e diffusione

Specie sempreverde originaria del Brasile.


Descrizione botanica e principali specie

La particolarità dell'
Aechmea
fasciata
sono le foglie di colore verde-grigio striate trasversalmente di bianco, disposte in modo da formare una rosetta, al cui centro si compone una sorta di coppa al cui interno, in natura, si raccoglie l'acqua piovana oltre che residui vegetali e animali utilizzati dalla pianta per ricavarne elementi nutritivi. Dalla stessa rosetta in estate, emerge l'infiorescenza formata da brattee rigide di colore rosa sulla quale si sviluppano i fiori di colore azzurro.
Luce

Ha bisogno di buona luce ma mai sole diretto.


Temperatura

La temperatura di coltivazione non deve scendere sotto i 15 °C e superare i 26 °C (ottimale 18-20 °C).


Annaffiatura e umidità ambientale

Annaffiare lasciando asciugare il terreno in superficie prima di procedere con la successiva bagnatura e nebulizzare regolarmente la chioma d’estate per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido.
Sia per annaffiare che per nebulizzare utilizzare acqua non calcarea e sempre tiepida.
Nebulizzare le piante per avere un ambiente umido
La coppa centrale, nei periodi durante i quali la pianta non è in fiore, va mantenuta piena d’acqua (demineralizzata o piovana), cambiandola ogni tre settimane per evitare che diventi stagnante.
Annaffiatura bromeliacee con il pozzetto centrale
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).



Rinvaso e tipo di terreno

Dato che dopo circa sei-otto mesi dalla fioritura la pianta muore non si può parlare di un vero e proprio rinvaso. Infatti, il rinvaso si effettua solo per i germogli che si saranno formati alla base della pianta madre (quando avranno raggiunto un’altezza pari ad almeno la metà della pianta madre) sistemandoli in una miscela formata da torba, terriccio di foglie e corteccia sminuzzata (rapporto 2:1:1) in modo che la reazione sia leggermente acida.
Il terreno deve garantire un rapido sgrondo dell'acqua d’annaffiatura in eccesso perché non tollera i ristagni idrici.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).
Concimazioni

Dalla primavera e per tutta l’estate ogni due settimane distribuire un concime liquido con l’acqua d’annaffiatura dimezzando le dosi rispetto a quelle consigliate nell’etichetta della confezione.
Non è opportuno mettere il concime o qualunque altra sostanza nella coppa centrale di foglie.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).


Fioritura

Dopo la fioritura la pianta inizia a morire e si rinnova dai germogli che crescono alla sua base. Le nuove piante dopo circa tre anni (non prima) sono pronte per rifiorire. Se ciò non avviene e pensate che non ci siano ragioni oggettive per non fiorire, si può procedere in questo modo: si mette ciascuna pianta dentro un sacchetto di plastica trasparente assieme a una mela molto matura e poi si chiude il sacchetto e si lascia così per una settimana. La mela maturando, libererà etilene che innesca nella pianta una reazione chimica che le dice “è ora di fiorire”.


Potatura

La pianta non si pota.


Propagazione

L'Aechmea può essere propagata mediante i germogli che si formano alla sua base. Questi germogli una volta che avranno raggiunto una lunghezza pari alla metà o a un terzo della pianta madre, possono essere separati e piantati in vasetti singoli con lo stesso terreno delle piante adulte. Dato che le radici saranno ancora poco sviluppate occorrerà sorreggere la pianta con un tutore per evitare che cada.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per germogli).
Parassiti e malattie


La somministrazione d’antiparassitari va fatta con cautela perché bisogna evitare che finiscano accidentalmente nella coppa centrale.

Le foglie perdono il loro colore vivace e le punte si seccano se le annaffiature sono scarse o l’ambiente è troppo asciutto.

Le foglie tenderanno a diventare di colore verde uniformese la pianta è sistemata in una posizione poco luminosa.


Se le foglie iniziano a marcire vuol dire è stata somministrata troppa acqua: occorre far asciugare il terreno ed eliminare le parti danneggiate.

La cocciniglia farinosa si manifesta con piccole formazioni bianche simili a ciuffi di cotone localizzate prevalentemente nella pagina inferiore delle foglie o nei piccioli. È un insetto molto fastidioso e difficile da combattere in quanto vive perlopiù sotto questi scudetti cotonosi.
Per combatterlo o si tenta di eliminarlo strofinandoci sopra un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Cocciniglia farinosa
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Le cocciniglie farinose”).



Raccomandazioni sulla coltivazione

Pulire regolarmente le foglie con un panno morbido bagnato con acqua.
Dotare i termosifoni d’umidificatori.
Le correnti d’aria, specialmente fredda, non sono gradite.
Si raccomanda di non mettere mai acqua nella coppa centrale quando la pianta è in fiore o durante i periodi freddi.


Etimologia del nome

Il nome Aechmea deriva dal greco akme «punta» per alludere alle brattee colorate appuntite che proteggono i fiori.