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Roicisso
Nome comune

Roicisso.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
:
Vitales

Famiglia
:
Vitaceae

Genere
:
Rhoicissus

Specie
:
Rhoicissus capensis



Origine e diffusione

Il genere
Rhoicissus
comprende piante arbustive sempreverdi originarie del Sud Africa in particolare delle regioni del Capo.


Descrizione botanica e principali specie

Il
Rhoicissus capensis
è una pianta rampicante che arriva sino a due metri d’altezza, con rami flessuosi provvisti di viticci che la pianta utilizza per ancorarsi a supporti di varia natura.


Luce

Può essere allevata in pieno sole ma vive bene anche in posizioni leggermente ombreggiate.


Tmperatura

È una pianta da ambienti freschi: la temperatura minima non deve scendere sotto i 7 °C mentre quella massima non dovrebbe superare i 20 °C.
Annaffiatura e umidità ambientale

Annaffiare regolarmente in modo che il terreno rimanga sempre leggermente umido senza lasciare ristagni idrici nel sottovaso.
Nebulizzare periodicamente le foglie durante la stagione calda per mantenere un ambiente fresco e umido intorno alla pianta.
Nebulizzare le piante per avere un ambiente umido

(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).


Rinvaso e tipo di terreno

Si rinvasa ogni anno ad aprile utilizzando una miscela formata da terriccio ricco di sostanza organica aggiungendo della perlite o della vermiculite (rapporto 2:1).
Se non si desidera allevarla come ricadente, è opportuno, al momento del rinvaso, sistemare nel terreno un tutore al quale la pianta possa ancorarsi.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).


Concimazioni

Dalla primavera e per tutta l'estate concimare una volta al mese utilizzando un buon concime liquido diluito nell'acqua d’annaffiatura.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura

In primavera produce piccoli fiori verdi-gialli, di nessun valore ornamentale.


Potatura

Per avere una pianta più cespugliosa, potarla in primavera.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare
).


Propagazione

La riproduzione della pianta può avvenire mediante moltiplicazione per talea, prelevando all’inizio della primavera delle porzioni di ramo lunghe circa 10 cm che andranno piantate in un vaso contenente un miscuglio formato da torba e sabbia in parti uguali, che si manterrà sempre umido fino al momento della comparsa dei primi germogli, segno inequivocabile che le talee avranno radicato. A quel punto potranno essere trapiantate nel vaso definitivo.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per talea
).
Parassiti e malattie


Se
le foglie si seccano e cadono senza apparente ragione
vuol dire che l’ambiente è troppo secco o le annaffiature sono scarse.

Se si iniziano a osservare foglie deformate che risultano appiccicose al tatto, sicuramente è in corso una infestazione dovuta ad
afidi
o come più spesso sono chiamati,
pidocchi
.
Per contrastarli usare prodotti insetticidi specifici facilmente reperibile presso un buon vivaista.
Afidi, pidocchi delle piante
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Gli Afidi”).
E' abbastanza frequente che gli
acari
siano presenti nella pianta. I danni si evidenziano con decolorazioni nella pagina superiore delle foglie che alla fine cadono. Sono aracnidi che vivono per lo più nella pagina inferiore delle foglie dove formano delle fitte ragnatele. Sono facilmente individuabili grazie alla loro forma e al loro colore che può variare dal bruno, al rosa, al rosso, secondo il loro stadio di sviluppo.
Si può provare a combatterli mantenendo intorno alla pianta un ambiente molto umido. Se però in questo modo non si riesce a tenerli sotto controllo, occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon centro specializzato in giardinaggio.
Acari, ragnetto rosso
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Gli Acari”).



Raccomandazioni sulla coltivazione

Mantenere l’ambiente arieggiato, specialmente durante la stagione calda.
Pulire regolarmente le foglie con un panno morbido umido per eliminare la polvere.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Pulizia delle foglie
”).


Etimologia del nome

Il nome del genere
Rhoicissus
deriva dal greco
rhus
, nome con il quale Teofrasto (371 a.C.- 287 a.C.) chiamava la pianta e
kissos
«edera» per il suo portamento rampicante che ricorda la pianta dell'edera. Il nome della specie deriva invece dal latino capensis «del Capo» perché originaria del Sud Africa.