Papiro
Nome comune
Papiro.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
: Poales
Famiglia
: Cyperaceae
Genere
: Cyperus
Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie"
Origine e diffusione
Il genere
Cyperus
comprende piante sempreverdi originarie di tutte le aree tropicali, subtropicali e temperate del pianeta.
Descrizione botanica e principali specie
Sono numerose le specie e tutte con la particolarità d’avere fusti lunghi e privi di nodi e un ciuffo di brattee simili a foglie disposte a ombrella alla sommità del fusto e al cui centro si formano le infiorescenze. Le specie maggiormente utilizzate a scopo ornamentale sono:
Cyperus alternifolius
(foto sotto), noto come falso papiro, molto diffuso perché di taglia piccola, particolarmente adatto a vivere in appartamento;
Cyperus papyrus
(foto sotto), con fusto a sezione triangolare che raggiunge i 2-3 metri d’altezza.
Luce
Sono piante che vivono bene alla luce solare diretta eccetto che in primavera e in estate.
Tmperatura
La temperatura di coltivazione non deve scendere sotto i 12-14 °C con un’umidità ambientale molto alta.
Sono tipiche piante da ambienti paludosi.
Annaffiatura e umidità ambientale
Per annaffiare occorre sistemare il vaso in un sottovaso dove saranno sempre presenti circa 10 cm d'acqua in modo che le piante possano assorbirla a loro discrezione, sia d'estate che d'inverno.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).
Rinvaso e tipo di terreno
Il papiro si rinvasa in primavera ogni anno, usando un miscuglio poroso formato da terriccio fertile, torba e sabbia grossa.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Da aprile a settembre concimare settimanalmente con un concime liquido diluito nell'acqua d’annaffiatura, dimezzando le dosi indicate nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
Fioriscono durante tutto il periodo estivo.
Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare
).
Propagazione
In primavera i papiro si possono
moltiplicare per divisione della pianta
ricavando due esemplari, ciascuno con
almeno 4-5 steli e una parte di rizoma. Dopo aver eliminato le radici vecchie e legnose, ciascuna porzione si trapianta in vasi singoli
(se hanno problemi di stabilità, aiutare le nuove piante con un tutore fino a quando non si saranno formate nuove radici) e si coltiva come le piante adulte.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per divisione della pianta
).
Si possono anche
moltiplicare tagliando la parte apicale dei fusti
e spuntando le foglie per circa metà della loro lunghezza.
Vengono quindi sistemate capovolte in un recipiente pieno d'acqua e con buona luce, a una temperatura di circa 21 °C, fino al momento dell’emissione delle radici.
A quel punto si trapiantano in vaso, usando lo stesso terreno delle piante adulte.
Parassiti e malattie
Se
le foglie ingialliscono e si seccano
vuol dire che l’acqua è insufficiente. Se
la punta delle foglie si secca
e le foglie si afflosciano può voler dire che la temperatura è troppo bassa. Quando
le foglie scoloriscono
vuol dire c’è poca luce.
Se le foglie appaiono bruciate vuol dire che l’insolazione è eccessiva.
La
cocciniglia bruna
si manifesta con formazioni
cerose scure simili a piccoli rigonfiamenti che se grattati leggermente vengono
via facilmente. Per il fatto che vive prevalentemente sotto queste formazioni, localizzate
prevalentemente nella pagina inferiore delle foglie, è un insetto difficile da combattere.
La lotta si effettua o strofinando sopra questo rigonfiamenti cerosi un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Le Cocciniglie Brune”).
Raccomandazioni sulla coltivazione
Rimuovere gli steli man mano che si seccano.
Le foglie del papiro sono particolarmente appetitose per i gatti pertanto, se non si desidera trovarle morsicate e mangiucchiate, si consiglia di sistemare le piante in modo che non possano essere raggiunte dai nostri teneri compagni.
Curiosità sulle piante
Il
Cyperus papyrus
, era noto agli antichi egizi dal quale ricavavano il papiro utilizzato per scrivere. Il ritrovamento più antico si fa risalire al 3.000 a.C. grazie a un frammento rinvenuto nella tomba di Hemaka, visir della I Dinastia. Dall’Egitto, grazie alla diffusione della scrittura, il papiro divenne comune anche tra i greci e i romani e cominciò a diffondersi in tutto il mondo classico. La principale città d’esportazione era la città fenicia di Jbeil sulla costa del Libano, allora chiamata Biblo, dal greco byblos
che significava appunto «papiro» (e dal quale derivò anche il termine biblioteca). Il papiro veniva anche utilizzato per fabbricare stuoie, cestini, sandali, corde e addirittura barche… insomma una pianta che ha davvero fatto e scritto la storia dell’umanità!
