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Dionaea
Dionaeae, coltivazione e cura
Nome comune

Dionea, venus, acchiappamosche, venere, pigliamosche..


Difficoltà della coltivazione

Difficile.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
:
Polygonales

Famiglia
:
Droseraceae

Genere
:
Dionaea

Specie
:
Dionaea muscipula



Origine e diffusione

La
Dionaeae
è una pianta perenne originaria delle zone acquitrinose e paludose della Carolina (Nord America).


Descrizione botanica e principali specie

È una pianta di piccole dimensioni con foglie disposte a rosetta, ciascuna formata da un allargamento del picciolo che si espande fino a formare due valve con i margini ricchi di setole rigide e di peli. Questa particolare conformazione consente alla pianta di catturare piccole prede animali con un meccanismo a scatto tipo tagliola quando una preda vi si poggia. Successivamente la pianta secerna un liquido digestivo in grado di estrarre gli elementi nutritivi che saranno poi assorbiti dalla pianta. La foglia si riaprirà solo dopo che avrà terminato la digestione (dopo 10-30 giorni).
Luce

È una pianta che va allevata all’aperto e sempre in pieno sole, preferibilmente esposta a sud. Solo nel periodo invernale (da novembre a metà febbraio) quando è in riposo vegetativo, si può tenere in posizione meno luminosa, anche a nord.


Tmperatura

La
Dionaea
d'inverno va tenuta a temperatura tra i 5 °C e i 10 °C (da novembre a metà febbraio) mentre non ha alcun problema con le alte temperature.


Annaffiatura e umidità ambientale

Per annaffiare si deve usare tassativamente acqua molto povera di sali minerali pertanto o acqua piovana pulita oppure demineralizzata.
Si annaffia lasciando sempre nel sottovaso circa 2-3 cm d’acqua in modo che salga dal fondo del vaso verso la superficie del terreno che deve restare sempre fradicio. Mai versare acqua dall’alto.
Durante la brutta stagione (novembre-febbraio), quando la pianta entra in riposo vegetativo, occorre togliere l’acqua nel sottovaso, perché non verrebbe utilizzata e si mantiene solo il terreno sempre umido.
Circa a metà febbraio rimettere l’acqua nel sottovano.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).


Rinvaso e tipo di terreno

Il rinvaso si realizza usando della torba acida di sfagno non addizionata con fertilizzanti.
Per rinvasare si procede nel seguente modo: si mette la torba inumidita precedentemente nel vaso, senza alcuna compressione, e dopo aver fatto un foro con una matita, si sistema la dionea in modo che la parte bianca sia interrata, accostando poi delicatamente il terreno attorno alla pianta.
Rinvasare ogni anno a metà febbraio.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).
Concimazioni

Assolutamente nessuna concimazione. Mai.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).


Fioritura

A maggio la
Dionaea
produce un’infiorescenza portata da un lungo stelo fiorale di nessun valore ornamentale. Si consiglia di reciderlo non appena inizia a formarsi perché toglie inutilmente nutrimento alla pianta.


Potatura

Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare
).


Propagazione

Al momento del rinvaso è possibile fare la divisione delle nuove piantine che si formano alla base della pianta madre. In questo modo si ottengono piante di buone dimensioni già dopo il primo anno.

(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per divisione della pianta).
Parassiti e malattie

Può capitare di trovare
foglie bruciate
quando si sposta la pianta da una posizione poco soleggiata a una più soleggiata. È normale. Vanno ignorate.
È frequente trovare delle
foglie nere
. Se sono le vecchie foglie è normale e se disturbano, posso essere tolte. Ci si deve preoccupare solo se sono le foglie giovani a diventare nere. In questo caso occorre rivedere completamente la tecnica di coltivazione adottata sino a quel momento.
Se si osservano delle
foglie deformate
potrebbe essere in corso un attacco di afidi. Per combatterli si consiglia di immergere completamente la pianta sotto l’acqua per alcune ore fino a quando gli afidi non verranno a galla.


Raccomandazioni sulla coltivazione

Attenzione a somministrare sempre acqua priva di sali minerali.
L’indice della buona salute di una dionea è dato dal fatto che le foglie, se sollecitate da un corpo estraneo, si chiudono a scatto. Attenzione però a non giocare con la pianta: sarebbe per lei un inutile stress. Ricordarsi sempre che si ha a che fare con un essere vivente, non con un giocattolo.
Se si vuole dare del nutrimento alla dionea è molto importante ricordarsi che accetta solo animali vivi e non morti ed è necessario che siano solo piccoli invertebrati quali mosche, vespe, ragni, formiche. Nient’altro.
Sono piante abitudinarie pertanto non vanno spostate dal luogo dove vegetano bene.


Curiosità sulle piante

In America è una specie protetta.


Etimologia del nome

L’etimologia del nome
Dionaea
è assai curiosa: deriva dal greco
dios
«da Giove, di Giove» nome patronimico di Venere perché figlia di Giove e della ninfa Dione. La
Dionaea
è stata pertanto chiamata in questo modo alludendo alla capacità della pianta di afferrare tutto ciò che le si avvicina.
Muscipula
deriva invece dal latino e significa «trappola».