Home => Coltivazione delle piante => Coltivazione delle piante - Lettera A => Aspidistra
Aspidistra
Aspidistra coltivazione e cura
Nome comune

Aspidistra.


Difficoltà della coltivazione

Semplice.


Classificazione botanica

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Asparagales

Famiglia
:
Ruscaceae

Genere
:
Aspidistra

Specie
:
Aspidistra elatior



Origine e diffusione

Pianta erbacea perenne originaria della Cina, tipica del sottobosco.


Descrizione botanica e principali specie

È priva di fusto ma provvista di foglie che nascono direttamente da un rizoma, lunghe fino a 70 cm, lungamente picciolate e di un bel colore verde intenso che nell’
Aspidistra elatior
‘Variegata’ sono provviste anche di una striscia longitudinale color crema.
È una pianta particolarmente indicata per chi è convinto d’avere il pollice nero perché difficilmente è disturbata da incuria, polvere, fumo, correnti d’aria, poca acqua, molta acqua, nessuna concimazione… insomma è quasi un miracolo.
Luce

Preferisce ambienti poco illuminati (meglio in ombra) e non ama la luce diretta del sole. La sistemazione ideale è una finestra esposta a nord.


Temperatura

La temperatura ottimale è intorno a 18 °C e non dovrebbe scendere al di sotto di 7 °C.


Annaffiatura e umidità ambientale

Annaffiare con moderazione durante tutto l’anno e aspettare, prima di procedere con la successiva annaffiatura, che il terreno in superficie si sia asciugato, evitando i ristagni idrici.
Se la temperatura sale eccessivamente, è opportuno nebulizzare le foglie per avere un microclima più fresco intorno alla pianta.
Nebulizzare le piante per avere un ambiente umido
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo Come e perché annaffiare).



Rinvaso e tipo di terreno

Rinvasare ogni due-tre anni, all’inizio della primavera usando un terriccio ricco di sostanza organica, torba e una manciata di sabbia grossa (rapporto 2:1:1).
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo Come e perché rinvasare).
Concimazioni

Concimare in primavera e in estate una volta al mese dimezzando le dosi rispetto a quelle riportate nella confezione del concime.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).


Fioritura

È raro che fiorisca in appartamento. Se però è stata allevata con cura si potrà avere la rara opportunità di trovare, in inverno, tanti piccoli fiori di colore crema, marrone e rossiccio, all'altezza del terreno.


Potatura

Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Come potare).


Propagazione

Si riproduce per
divisione del rizoma
al momento del rinvaso dividendolo in due o più porzioni ognuna provvista di almeno due-tre foglie e radici ben sviluppate. Ciascuna porzione va piantata in vasi singoli, tenuti all'ombra e in ambiente fresco fino a quando non inizieranno a spuntare i nuovi germogli.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per divisione dei rizomi).
Parassiti e malattie


Può succedere di trovare le
foglie con evidenti bruciature
causate da un’esposizione alla luce solare diretta o a temperature decisamente troppo alte per la pianta.

È frequente trovare le
foglie all’interno della lamina spaccate
. Questo è un chiaro sintomo di concimazioni eccessive.

La
cocciniglia bruna
si manifesta con formazioni cerose scure simili a piccoli rigonfiamenti che se grattati leggermente vengono via facilmente. Per il fatto che vive prevalentemente sotto queste formazioni, localizzate prevalentemente nella pagina inferiore delle foglie, è un insetto difficile da combattere.
La lotta si effettua o strofinando sopra questo rigonfiamenti cerosi un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Cocciniglia bruna
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Le cocciniglie brune”).
Gli
acari
spesso possono disturbare la pianta. I danni si manifestano prevalentemente con decolorazioni nella pagina superiore delle foglie che alla fine cadono. Vivono per lo più nella pagina inferiore delle foglie dove formano delle fitte ragnatele. Sono in genere di colore bruno, rosa o rosso, secondo lo stadio di sviluppo.
Per combatterli si può provare a contrastarli mantenendo intorno alla pianta un ambiente molto umido. Se però in questo modo non si riesce a tenerli sotto controllo, occorre intervenire con prodotti acaricidi facilmente acquistabili presso un buon centro specializzato in giardinaggio.
Acari, ragnetto rosso
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “ Gli acari”).



Raccomandazioni sulla coltivazione

Avendo le foglie molto grandi è importante pulirle periodicamente o facendo una doccia alla pianta oppure usando una spugna bagnata. (Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “Pulizia foglie”).
Non usare mai lucidanti fogliari perché otturano gli stomi della pianta impedendone pertanto le normali funzioni fisiologiche. (Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Lucidanti fogliari)


Curiosità sulle piante

La pianta è diventata famosa grazie al libro di George Orwell,
Fiorirà l'Aspidistra
(titolo orginale
Keep the Aspidistra Flying
), scritto tra il 1932 e il 1936 dove la pianta diventa, per il protagonista del romanzo, il simbolo del conformismo, del dio denaro, perché sempre presente nelle case della piccola borghesia inglese che lui rifiuta e per tale ragione volontariamente trascura nella speranza di farla morire. Ma nonostante ciò la pianta non muore, resiste tenacemente così quando, per alterne vicende della vita, la visione del mondo del protagonista cambia, la stessa aspidistra, prima tanto odiata, diventa per lui una bella pianta da curare.